Comune di Castiglion Fibocchi
Piazza Municipio, 1 - 52029 Castiglion Fibocchi (AR)
Tel. +39 0575 1686
Fax 0575 47516
E-mail: segreteria@comune.castiglionfibocchi.ar.it
PEC c.castiglionfibocchi@postacert.toscana.it
C.F. e P.IVA 00284440518
REPERTI DI SAN QUIRICO
Sala espositiva dei reperti della Pieve di San Quirico in Alfiano
Accanto al Museo del Carnevale di Castiglion Fibocchi, una piccola sala espositiva custodisce un patrimonio prezioso e meno conosciuto: i reperti provenienti dalla Pieve di San Quirico in Alfiano. Questo spazio raccolto, intimo e silenzioso, rappresenta il cuore archeologico e spirituale del borgo, offrendo un contatto diretto con le origini storiche e religiose del territorio.
La Pieve di San Quirico sorgeva a pochi chilometri dal paese, in località Alfiano, su un’antica via di comunicazione tra Arezzo, Fiesole e Firenze. Sebbene oggi ne restino solo ruderi tra i campi e i boschi, in epoca medievale era un punto di riferimento centrale per le comunità rurali. Le pievi romaniche, come San Quirico, erano edifici religiosi di primaria importanza, con funzioni non solo liturgiche ma anche amministrative e sociali, capaci di servire ampie zone agricole e collinari.
L’edificio, costruito probabilmente tra il X e il XII secolo, fu eretto sopra un insediamento molto più antico, come dimostrano i reperti ritrovati: frammenti etruschi, romani e altomedievali che testimoniano una continuità di occupazione del sito. La chiesa doveva essere architettonicamente articolata, con un’abside semicircolare, una navata unica (o forse tripartita), e decorazioni scultoree oggi solo intuibili dai frammenti superstiti.
La sala espositiva, realizzata nel centro del paese, permette di apprezzare questi materiali in un contesto valorizzato e accessibile. Vi sono esposti capitelli scolpiti, frammenti architettonici, resti di colonne, ceramiche romane, oggetti votivi e liturgici, e anfore. Ogni pezzo è corredato da didascalie che ne spiegano la funzione e la provenienza, ma ciò che colpisce è anche l’atmosfera del luogo: luci soffuse, silenzio, e la possibilità di osservare i reperti da vicino, in un’esperienza quasi contemplativa.
.jpeg "reperto%20pieve%20san%20quirico%201.jpeg")
Tra i pezzi più rilevanti vi è un capitello decorato con motivi vegetali e figure animali stilizzate, risalente all’XI-XII secolo. Questi elementi simbolici, tipici dell’arte romanica toscana, avevano una funzione pedagogica e spirituale, destinata anche a chi non sapeva leggere. Ogni decorazione raccontava una storia o trasmetteva un messaggio sacro.
Oltre ai reperti medievali, la sala conserva materiali di epoca romana, come ceramiche da mensa e pavimentazioni, che confermano l’importanza storica e strategica della zona di Alfiano. Il sito della Pieve fu infatti scelto per motivi religiosi, ma anche pratici: era fertile, ben collegato e ricco d’acqua.
Questa sala rappresenta una buona pratica di valorizzazione locale: è il risultato dell’impegno del Comune e della comunità, che ha voluto preservare e rendere accessibile un patrimonio frammentario ma ricco di significato. Il piccolo museo archeologico permette di scoprire un volto più antico e profondo di Castiglion Fibocchi, radicato nel mondo etrusco, romano e medievale.
In prospettiva, la sala potrebbe ampliarsi e diventare punto di partenza per itinerari archeologici legati alla Pieve, coinvolgendo scuole, visitatori e studiosi. Per ora, offre un’esperienza unica: un incontro diretto con la memoria millenaria del territorio, dove ogni frammento di pietra racconta una storia di fede, civiltà e continuità.
